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Salute mentale. Suicidi e adolescenti.

note Publicado por Admin el Luglio 6, 2023 -

Salute mentale degli adolescenti durante la pandemia: Aumento dei tentati suicidi e degli atti autolesionistici

La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale dei giovani adolescenti in tutto il mondo. In Italia, in particolare, si è osservato un preoccupante aumento dei tentati suicidi e degli atti autolesionistici tra i minori. Secondo la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia), tra il 2020 e il 2022 si è verificato un incremento degli accessi al pronto soccorso e dei ricoveri ospedalieri legati alla suicidalità.

L’allarme della Sinpia sulla salute mentale degli adolescenti durante la pandemia

La Sinpia ha lanciato un allarme sulla situazione della salute mentale degli adolescenti italiani durante la pandemia da COVID-19. Secondo l’organizzazione, la lunga durata della pandemia e le restrizioni ad essa associate hanno avuto un impatto significativo sulla salute mentale dei giovani, portando ad un aumento dei comportamenti autolesionistici e dei tentati suicidi.

La Sinpia, ha sottolineato l’importanza di interventi tempestivi per rispondere alle richieste di aiuto sottostanti che spingono gli adolescenti a compiere gesti autolesionistici o a tentare il suicidio. Ha inoltre evidenziato l’importanza di risorse adeguate per mettere in atto interventi terapeutici efficaci.

La prevalenza dei comportamenti autolesionistici e dei tentati suicidi tra gli adolescenti

Il suicidio è un evento raro prima della pubertà, ma diventa più frequente durante l’adolescenza e l’età adulta. In Italia, rappresenta la seconda causa di morte tra i giovani, con circa 1.200 vittime ogni anno nella fascia di età tra i 10 e i 19 anni. Secondo la Sinpia, la pandemia ha contribuito ad aumentare la prevalenza dei comportamenti autolesionistici e dei tentati suicidi tra gli adolescenti italiani.

Uno studio condotto durante la pandemia ha rilevato un incremento significativo della prevalenza del comportamento autolesionistico tra i ragazzi di 16-18 anni. Mentre la prevalenza era rimasta stabile tra il 2011 e il 2014, durante la pandemia si è verificato un aumento fino al 27,6%. L’isolamento sociale, la precarietà economica e la paura legate alla malattia sono stati identificati come fattori importanti che hanno contribuito al malessere mentale diffuso tra gli adolescenti.

Effetti della pandemia sulla salute mentale degli adolescenti

La pandemia ha avuto numerosi effetti sulla salute mentale degli adolescenti. L’ansia e la depressione sono aumentate notevolmente, con una percentuale compresa tra il 20 e il 25% dei giovani che manifestano i segni di un disturbo d’ansia o di depressione. Inoltre, si è registrato un aumento significativo delle diagnosi di tentato suicidio, disturbo del comportamento alimentare, disturbo d’ansia e disturbo psicotico durante il periodo della pandemia.

Stefano Vicari, professore di Neuropsichiatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha sottolineato che l’ansia e la depressione sono aumentate notevolmente anche tra i bambini e gli adolescenti negli ultimi 10 anni. Durante la pandemia, molti ragazzi e ragazze depressi hanno manifestato comportamenti autolesionistici in associazione con la depressione.

Fattori scatenanti dei comportamenti suicidari negli adolescenti

Esistono diversi fattori scatenanti dei comportamenti suicidari negli adolescenti. Eventi stressanti come la pandemia, la morte di una persona cara, la fine di una relazione, umiliazioni e maltrattamenti gravi, difficoltà scolastiche e problemi con la legge possono contribuire all’insorgenza di tali comportamenti. Inoltre, l’uso e l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti possono diminuire l’autocontrollo e interferire con la capacità di valutare le conseguenze delle proprie azioni.

L’importanza di interventi tempestivi e risorse adeguate

Nonostante l’emergenza rappresentata dai numeri dei tentati suicidi e degli atti autolesionistici tra gli adolescenti, gran parte dell’opinione pubblica e della classe politica sembra ignorare questa realtà. Antonella Costantino, ex presidente della Sinpia, ha evidenziato l’insufficienza della risposta del Sistema Sanitario Nazionale in termini di presenza di servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza sul territorio e di offerta assistenziale ospedaliera specificamente dedicata all’età evolutiva.

La Sinpia auspica un’attenzione maggiormente focalizzata sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti, affinché gli interventi socio-sanitari necessari possano essere messi in atto per prevenire il suicidio e gli atti autolesionistici. È fondamentale che le risorse adeguate vengano allocate per garantire la piena attuazione di tali interventi.

Conclusioni

La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale degli adolescenti italiani, portando ad un aumento dei comportamenti autolesionistici e dei tentati suicidi. È fondamentale intervenire tempestivamente per raccogliere le richieste di aiuto sottostanti che spingono gli adolescenti a compiere gesti estremi. È altresì importante garantire l’accesso a risorse adeguate per garantire interventi terapeutici efficaci. La salute mentale dei giovani deve essere una priorità assoluta, e un’adeguata attenzione deve essere rivolta alla prevenzione del suicidio e degli atti autolesionistici tra gli adolescenti.

finfine